Le nuvole sono state le nostre muse. Pigre e lente nei loro movimenti soffici, veloci e concitate quando spinte dal vento. Nascoste, per fare spazio all’azzurro puro e intenso del cielo. Un respiro grande quanto il mondo, da scattare trattenendo il respiro. E una donna che come le nuvole non si ferma mai, libera nel suo incessante divenire e mutare, lieve e leggera. Incantevole, come ottod’Ame.