Con la sua apertura, il Mercato Centrale di Roma ha un obiettivo: insegnare un nuovo modo di parlare del cibo. Per questo nella campagna di lancio ripartiamo dalle basi: l’abbecedario.
Nuovi segni, tracciati a mano per un legame ideale con l’artigianalità che è il cuore del Mercato. Poche parole, solo quelle che servono, senza inutili affollamenti di lettere e ripetizioni. La comunicazione dell’apertura diventa una frase scomposta, da leggere mentre emerge da cancellature che eliminano il superfluo. Il senso è ridotto all’essenza. Innovativo, unico, irripetibile.