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Il Mercato Centrale Roma

Il Mercato Centrale

Il Mercato Centrale Roma

strategy – branding – visual identity – creative direction – allestimento – graphic design – menu design – ADV & media plan – web design – digital content

Nell’ottobre del 2016 il Mercato Centrale bissa e apre a Roma, in via Giolitti 36.

Anche per questo Mercato – come per quello di Firenze – abbiamo seguito tutto il progetto di comunicazione. Il sistema che abbiamo creato si muove intorno a un concept preciso: la bontà è elementare. In un momento storico in cui siamo bombardati – anche e soprattutto per quanto riguarda ciò che mangiamo – da immagini non sempre reali e parole prive di senso, la scelta fatta per il Mercato Centrale Roma punta alla semplicità dei segni e dei contenuti.

Lo spazio ritrovato.

Con l’apertura di Roma, il Mercato Centrale restituisce alla città un luogo importante e un’ideale piazza della bontà. La Cappa Mazzoniana dell’ex dopolavoro ferroviario torna a nuova vita, Termini diventa non solo un luogo di passaggio ma meta di chi cerca la bontà. La Cappa resta il fulcro ed è immersa nel nuovo linguaggio studiato e creato per il Mercato Centrale Roma. Interventi site specific, pareti che raccontano un nuovo modo di raccontare il cibo, solo tre colori per tornare a un’essenzialità del sentire e del vedere.

Un nuovo linguaggio.

Stanchi dei modi omologati di parlare e di rappresentare di cibo, abbiamo scelto una comunicazione che difendesse l’anima di innovazione insita nel concept del progetto Mercato Centrale. Stufi di essere circondati da brutte copie dei disegni, del font scritto a mano, del linguaggio creativo, di parole sul cibo svuotate di senso, abbiamo deciso di spingere l’acceleratore e fare un salto avanti.
Ci siamo presi la libertà di cancellare.
Per non essere cancellati, per tornare alla basica origine di tutto.

Lo scarabocchio incontra il cerchio.

È un tratto tracciato a mano, uno scarabocchio che si somma al cerchio di Firenze, diventa logo e poi nuovo alfabeto. Dà vita a un abbecedario chiaro ed essenziale, per una comunicazione che punta a ridurre il rumore di fondo e l’affollamento che ruota intorno al mondo del cibo. La bontà è una cosa semplice. Anzi, elementare.

La cancellatura che afferma.

Cancellare non è banalmente negare, è piuttosto affermare nuovi significati: è trasformare un segno negativo in gesto positivo. Lo scarabocchio parte dalla cancellatura, poi diventa segno. La cancellatura s’insinua nella scrittura e la modifica. Non la nega ma, semmai, la esalta. Uno scarabocchio sempre diverso, irreplicabile nella sua unicità, segno distintivo.

Il custom font, unico e riconoscibile.

Per il Mercato Centrale di Roma abbiamo disegnato un font di scarabocchi, perché abbiamo scelto di ripartire dalle basi di un alfabeto e arrivare al nuovo linguaggio del cibo. Un modo per imparare di nuovo a leggere e scrivere l’essenza autentica e basica del cibo.

Gli artigiani del Mercato sono al centro.

Come per tutti i Mercati, anche a Roma gli artigiani sono i protagonisti. Per questo diventano personaggi disegnati a mano, con tratti semplici ed efficaci, silhouette con carattere e personalità.

Un nuovo modo di parlare di cibo.

Con la sua apertura, il Mercato Centrale di Roma ha un obiettivo: insegnare un nuovo modo di parlare del cibo. Per questo nella campagna di lancio ripartiamo dalle basi: l’abbecedario. Nuovi segni, tracciati a mano per un legame ideale con l’artigianalità che è il cuore del Mercato. Poche parole, solo quelle che servono, senza inutili affollamenti di lettere e ripetizioni. La comunicazione dell’apertura diventa una frase scomposta, da leggere mentre emerge da cancellature che eliminano il superfluo. Il senso è ridotto all’essenza. Innovativo, unico, irripetibile.

E dai, vieni!

Lo scarabocchio non racconta solo l’apertura, ma parla costantemente dei protagonisti del Mercato: gli artigiani con le loro botteghe e i loro prodotti. Nella campagna di mantenimento che abbiamo pianificato e realizzato il dentro e il fuori si legano e le insegne delle botteghe diventano pagine adv. Non servono foto di prodotti, perché quando la bontà è elementare basta solo nominarla e non c’è bisogno di racconti, va provata in prima persona.

Scopri il Mercato.

Lo stile coinvolge e personalizza ogni elemento di comunicazione, partendo dai supporti dedicati agli eventi del Mercato. È una narrazione customizzata in ogni dettaglio, che fa emergere il carattere e l’unicità del Mercato Centrale Roma.

Identità in movimento.

Il tratto del Mercato si fa notare anche e soprattutto nell’ADV dinamica. Tutti gli elementi compositivi, colori e scarabocchi, sono elemento riconoscibile e attenzionale.

Segno e simbolo allestitivo.

Lo scarabocchio è segno distintivo di tutti i supporti e diventa identità del Mercato Centrale Roma, dall’allestimento dell’intero spazio alla personalizzazione delle singole botteghe, agli spazi di passaggio. Le scale di vetro diventano una tavolozza ideale per giocare con chi sale e scende. L’ascensore diventa supporto per ribadire la centralità del concept: la bontà è elementare.

Instore, si comunica.

Ogni supporto è pensato, studiato, calato nel linguaggio visivo e concettuale del Mercato Centrale Roma. Tutto è progettato e realizzato ad hoc, costruendo un’identità forte.
Inconfondibile.

Indossare una storia.

Le divise dello staff, dei collaboratori e degli artigiani sono originali e personalizzate, per rendere ogni protagonista del Mercato Centrale Roma unico e riconoscibile.

Via, con te.

E se a qualcuno piace quello che vede dentro al Mercato? Può acquistarlo.
T-shirt, borracce, shopping bag, penne, tazze e quaderni: ogni elemento parla la lingua del Mercato.

E dai, clicca!

Per il Mercato Centrale Roma abbiamo ideato, curato e seguito il progetto website. Dalla progettazione della pagina dedicata, alla realizzazione di post, stories, video animati e progetti speciali. Ogni giorno ci occupiamo dell’attività di content creation e coordinamento dell’immagine per i canali digitali di Mercato Centrale Roma.

E dai, vieni!

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